ConversandO

Buondì a Voi; da quando scommetto e parliamo ormai come più volte dettoVi, da oltre 20 anni, giocando e rigiocando come in ogni disciplina, si finisce per farsi le ossa ed imparare dei propri errori.

E’ chiaro che in questo campo, l’errore corrisponde ad una perdita economica che piccola o grande che sia, col passare del tempo anche se non sono “botte e percosse” fisiche, poco ci manca, come effetti e sensazione.

Grazie all’esperienza, appunto accumulata nei decenni trascorsi, sono andato via via facendomi un idea, circa cosa potesse essere una scelta sbagliata o/e azzardata, nel modo di giocare e cosa invece potesse lastricare la via della ricerca, se non immediatamente conducendo alla vittoria di denaro, quanto meno portando alla riduzione o azzeramento delle perdite, a bilancio.

E’ chiaro che quando parlo di ‘lividi’ sul campo e nella ‘lotta’ mi riferisco a tutte quelle innumerevoli volte in cui avessi deciso, (come è sicuramente capitato ad ognuno di Voi che state leggendo) di intraprendere una strada, ostinandomi di sperare che potesse essere un Sistema di Gioco Vincente e l’avessi invece, dovuta, poco dopo o dopo molto tempo abbandonare, perchè fonte di perdita e gravata da errori intrinsechi di gioco.

Quando però parlo di esperienza dovuta allo studio ed alla attuazione di questi tentativi, mi riferisco al fatto che a forza di sbatterci la testa, di provare e riprovare cose nel caos di tecniche tentate ed abbandonate, poi riprese e poi nuovamente abbandonate, ecco che nella testa e consequenzialmente in tasca, qualcosa alla fine rimane e si sostanzia come pseudo certezza.

Uno dei problemi più gravi che lo scommettitore neofita ma anche alla fine quello navigato incontra e con il quale si deve confrontare, è quello della mancanza di lucidità e costanza che ne caratterizza il cammino, da quanto SNAI et similia si paventarono al mondo scommesse. Mi spiego meglio.

Ammesso che una via per vincere alle scommesse esista, questa è profondamente minata dalla volubilità dell’animo umano che o non la riconosce e dopo poco tempo, l’abbandona per mancanza di fiducia e pazienza o perchè proprio non la trova ovvero ancora, non crede – lo scommettitore – in se stesso e nelle proprie capacità.

Lo scoraggiamento, quando la sua sinfonia, è al canto di euro dilapidati fa presto a presentarsi alla nostra porta. L’emotività, i facili entusiasmi ovvero l’abbattimento e la depressione post disfatte sportive, ledono alla base le nostre certezze e la capacità di ricercare il miglior modo per provare a vincere.

Tacito che se si perde il piacere di scommettere, se viene meno il pathos dell’attesa della Bolla Vincente (Quella della VITA !), la fine del Better come gioco e storia, è sempre più vicina. Realtà questa alla distanza, del 90% degli Scommettitori, purtroppo.

A confondere a dire il vero – ed il fatto di essere umani ne è la causa – ci vengono le molteplicità bersaglianti di soluzioni proprie ed altrui, suggeriteci. E’ schifosamente intrinseco la Natura dell’Uomo. tutto ciò e noi ahimè ne facciamo parte, volenti o nolenti; dobbiamo prenderne coscienza.

Chi vuole farsi le ossa da se, comprendendo l’importanza di Studio ed Analisi di chi ha fatto in proposito prima di noi, non fa che disperdersi in mille tentativi, il cui fallimento è sempre frutto di frustrazione e attentato alla lucidità di scelta, circa i passi e gli steps successivi, relativi la decisione sul da farsi. E ora ?!!… che mi invento ?!!!

I soldi non si trovano mica a terra per strada ed un gioco, è e deve sempre rimanere un passatempo e non una malattia o la causa di fallimento economico. Sopra tutto non deve disperdersi quel gusto atavico al ludo che dal tempo delle antiche civiltà (I Romani ed i Greci per primi ma non solo Loro, lo Insegnarono), ha sempre contraddistinto l’Umanità.

Altri invece di muoversi da se, cercano di scopiazzare qua e la il più possibile, nella speranza che qualcuno al posto loro, possa suggerirgli il da farsi… per arricchirli… invece che arricchire se stessi… e non dire niente a nessuno… Boh, mi viene da pensare… suona strano no ?… Io tutti questi individui generosi, altruisti benefattori, per strada, il giorno ed in generale nella vita, non li scorgo mica. Tutti desiderosi e bramosi di fare il bene altrui…

Andiamo a Noi e tiriamo/tirerò le fila del discorso cui voglio arrivare e le conclusioni che desidero porgerVi. E sto parlando di quelli che possono definirsi a mio modesto parere, I Punti Cardine cui sono addivenuto in termini di una qualche minima certezza (perché cari Miei, solo di quello possiamo parlare), nell’ambito del Betting e del modo in cui a mio avviso esso può essere affrontato, sono i seguenti:

  • Inutile fare castelli in aria sperando di vincere grosse cifre con piccole, ma molto meglio rimanere coi piedi per terra e cercare la massima resa, col minimo impiego di forze e rischi. Bolle da n.1.000 eventi con puntate da 10 €/cents che devono restituire un milione di euro di utile netto o ancora eventi a quota 1,05, con un miliardo di euro di posta lassopra, non ripagano un fico secco, 99 volte su 100MAI !!!
  • Inutile andare a spulciare tra tutte le tipologie di scommesse possibili, alla ricerca di quella maggiormente remunerativa cui secondo noi, il Book ha perso lucidità e si è dimenticato che per “lui” è una fregatura, mentre invece invece essa rappresenta un “tesorone” di svista per lo scommettitore: semplicemente una tale questione/visione, non esiste !!!
  • Potrei ancora continuare per ore, a dirvi e parlarVi di COSA NO, COSA SI ma lo sapete bene visto il numero di bollette perse, rispetto quelle vinte e con che guadagno netto poi, che sarebbe solo tempo perso ed inutile: in pratica una vera e propria risposta non esiste.

“Ed allora ?”… mi chiederete Voi… Allora, c’è qualcosa che già sapete perchè Ve ne ho parlato a più riprese quassopra e che gira e rigira, anche se pure io come tutti noi, provo spesso dell’altro, alla fine ritorna in mente, sul tappeto e dice: sono io la scelta meno brutta & sbagliata !

Una scelta (la minor peggio) verso una scommessa che non emoziona, che non ti arricchisce in un giorno ma che se si ha la lungimiranza di vederla e concepirla alla distanza – bollette alla mano – può regalare soddisfazioni proporzionali alla capacità economica di esposizione del Better.

  1. Minimizzare i rischi significa giocare in singola. Ma in singola, la quota è troppo alta e con essa il rischio statistico-probabilistico. Allora occorre prima di tutto pensare alla quota complessiva. N.2 eventi a quota 1,42 (danno quota di circa 2,00) ciascuno giocato assieme, Vi assicuro, sono meno rischiosi di una singola a quota 2,00:
  2. Per cui la quota che dobbiamo ricercare è la pari: 2,00. Come al Casinò alla Roulette, col “Rosso ed il Nero”. E lo dobbiamo fare, mettendo assieme il minor numero di eventi possibili perchè come per la quota, con il loro crescere, cresce il rischio di debacle della nostra scommessa;
  3. Siccome si perderà comunque occorrerà uno scudo, un paracadute per il recupero dei colpi sbagliati e parlando noi di quote al raddoppio, ecco che sappiamo anche per articoli presenti su questo Blog, come esistano le Progressioni. Ad esempio l’arcinota “Wells“; fatta apposta per il recupero di martingale con scommesse a quote intorno alla pari (2,00);
  4. Non è emozionante giocare per raddoppiare la posta ?… Certo ! Se la posta è bassa… Ed ecco una delle prime trappole UMANE, legate alla emotività ed al Vizio dell’Uomo: NON può essere la via giusta o la meno sbagliata, visto che non mi diverto ed emoziono. Ed allora divertiti lasciando migliaia di euro ai Books, ogni anno… Quello Ti emoziona ?!!!
  5. La maggior parte di scommesse che preveda chi vince, chi perde, come finisce, a che tempo, con un numero definito di questo e quello… sono tutte scommesse TRAPPOLA. Se però perdendo soldi come ho fatto io per anni con le mie prove, studiando, leggendo, analizzando, osservando copiando, confrontandomi… mi fermo un attimo a pensare… cerco di NON farmi distrarre ed abbandonare la rotta, prima di scoprire dove porta solo perchè frastornato, avvilito, spennato… ecco che…
  6. Osservando il palinsesto del giorno a match esitati, non si può fare a meno di vedere quanti incontri finiscano al 90esimo, con un numero complessivo di goals, uguale o superiore a n.2;
  7. L’Over1,5 in genere paga molto poco e sotto l’1,10 di quota, esso ci è pressocchè inutile per il numero di eventi in bolla che richiederebbe se volessimo attingere alla quota 2,00 (crescendo tale numero, inficiamo l’alta probabilità di riuscita del pronostico con il rischio, dovuto ai troppi eventi, all’interno della bolla). Mentre viceversa sopra l’1,30, comincia a diventare rischioso il suo verificarsi;
  8. Diciamo che una forbice di quote tra l’1,13 e l’1,29, può fare al caso nostro. Ma come senza analisi delle squadre, del loro stato di forma, e posizione di classifica, del campionato di appartenenza, delle quote dell’1 del 2 e dell’X, di che dice il Guru “Pintus”, del parere dell'”Amico dell’Edicola”, la Cabala, il Vostro “Fiuto”, Il “Parere dell’Esperto”, del “Sensitivo”, del “Culone” ?… Si… senza niente !!!… Solo prendendo quelle quote e disposti a vincere 2 euro netti con 2 euro investiti, a giocarne la volta successiva 3 o 4 quella dopo, se la fortuna ci volta le spalle (Wells), etc etc. Ma con la mente rivolta ad un pensiero. di cui sempre ho detto e scritto quassopra: Se gioco un milione di euro a quota 2 ed alla fine succede che prendo perchè il sistema che ho trovato funge, alla fine ho 2 milioni di euro lordi ed uno pulito, in un giorno. Su questo, Vi ho sempre detto di meditare e riflettere.
  9. Dobbiamo raddoppiare la posta. Più siamo bravi, meno tempo ci metteremo perchè non avremo il dilungo del recupero tramite progressione, con l’ansia dell’aumento di puntata ed il rischio di un nuovo errore:
  10. Quanti eventi a quelle quote, di prono OVER1,5 danno quota 2,00 ?… 4 !!! (max n.5). Ma sono possibili tante combinazioni di esse (ed in un prossimo articolo vedremo che n.3 sono l’equilibrio globale perche in media sta virtus, dice il saggio proverbio latino. A Voi la scelta, purchè la probabilità statistica di successo, rimanga nella forbice delle quote che Vi ho suggerito, sopra e che il numero complessivo di eventi all’interno della bolletta, non esorbiti i massimi valori da me indicatiVi;
  11. PER CUI NON PRENDIAMO QUOTE A CASO TRA EVENTI DI MEDESIMO “VALORE”, MA A NOI DISCERNERE E SELEZIONARE, SENNO’ IL DISCORSO, SAREBBE ALLA PORTATA DI TUTTI E SAPPIAMO BENE CHE PER FORTUNA/SFORTUNA, COSI NON E’;
  12. (1,21-1,22-1,23-1,13), (1,15-1,14-1,16-1,17-1,14); (1,21-1,24,1,26-1,13) & (1,27-1,15,1,18-1,19): questi ad esempio sono due modelli di quartine/cinquine AMMISSIBILI PROBABILISTICAMENTE E STATISTICAMENTE ma Ve ne potrei anche fare (matematicamente) degli altri (e succederà come anticipatoVi, in un Prossimo Articolo di Approfondimento)e sempre col medesimo numero fisso di eventi in bolla.
  13. E’ chiaro che con quote più basse, occorrerà una cinquina (e non n.4 soli eventi) complessiva ed in generale quella è una scelta che in linea di massima, Vi sconsiglio come principio d’azione e per via del rischio che comporta: sarà appunto una TRIS, la chiave (?);
  14. Come detto l’aumento del numero di pronostici in bolla, coincide con l’aumento del rischio. La quota è in generale un valore affidabile di probabilità ma come detto sempre, in diversi articoli contenuti su questo Blog, anche contenente e l’agio (il guadagno del Bookmakers) che la falsa… ed in generale come valore, è sempre (scritto anche in riferimento a questo) non oggettivo, per cui poco attendibile. Però è comunque questa, la nostra base di partenza, visto e considerato che molto altro non abbiamo, purtroppo.

Passiamo ai risultati degli ultimi giorni e di ogni giorno. Prima che qualcuno me lo chieda o lo pensi: non o giocato mille bolle al giorno di cui molte perdenti in quei giorni e qui pubblico le poche vincenti. Sarebbe stupido, falso e visto che non mi paga nessuno per promuovere questa mia idea, anche un idiozia controproducente, una volta che doveste appurare che la cosa di cui parlo, in definitiva non funziona.

Intendiamoci, le perdite ci sono. Ma per quelle occorre per il loro recupero, la progressione di cui detto ed un Bankroll proporzionato con la sfortuna e la nostra incapacità: tra 2 quote identiche, sono io sarò sempre io, che analizzando il match, dovrò propendere e optare per una scelta univoca, al fine di inserire in bolla una scelta piuttosto che un altra, in base al mio fiuto ed esperienza. E’ lo Scommettitore che fa la differenza tra Cavallo di Razza e Brocco.

Diversamente come più volte ribadito, sarebbero capaci tutti e sappiamo che non è cosi. Non esiste copiare un modello di gioco, una tattica o una strategia per vincere. Ci hanno provato in molti ma non funziona, non esiste. Non si può replicare un clone operativo. Però DI BASE, si può pensare di dettarsi delle regole di gioco e condotta comuni; delle scelte operative dalle quali partire e da li sviluppare una Tecnica. Un Discriminante circa il modo, la scelta sul come muoversi e poi da li, inserire i giusti correttivi che inevitabilmente saranno necessari. Col procedere delle prove infine, smussare e migliorare affinandolo, il proprio modo di muoversi all’interno del gioco scommesse.

Asseconda delle mie capacità economiche e chiaro che posso decidere (chi ha studiato ‘Wells‘ lo ricorderà, sennò andate a leggere l’articolo relativo, quassopra e che spiega tale progressione) di raddoppiare 5 euro iniziali o anche 10. Io invitandoVi alla moderazione e ribadendo che è bello guadagnare vincendo e non perdere ma che per prima cosa occorre divertirsi, Vi richiamo alla cautela ed a provarVi per gradi, in questa magnifica sfida che è il Betting.

Se inizierete ad esempio con 5 euro, ad ogni errore la scommessa successiva, vorrà un euro in più di posta, mentre la vincita uno in meno, sino ad arrivare a 2 euro base. A quel punto avrete raddoppiato il Vs capitale e la corsa sarà finita. Se sarete cosi sfortunati/incapaci, da portarVi sino al 10mo step, occorrerà forza di cose, li fermarsi senza incrementi ulteriori di posta da 1 euro ma si dovrà necessariamente e per motivi di cautela, ripartire da capo mettendo in conto la sconfitta, come punto fermo.

Sir Francis Drake aveva un tanto semplice, quanto significativo Motto di Vita, caratterizzato da tre parole latine con cui amava definire il suo mood esistenziale (ed io me lo sono pure tatuate su un avambraccio): “SIC PARVIS MAGNA”: “da piccole cose nascono grandi cose“.

Per quanto mi riguarda, il concetto è perfettamente estendibile a molteplici aspetti del vivere umano e dell’essenza della nostra esistenza. Come per le piccole quote che stiamo maneggiando, negli esempi che Vi ho fatto o i pochi soldi che chi può meno, deciderà di investirvi, si può pervenire, sino ai Grandi risultati che potranno venire in futuro e se si sarà fatto Bene.

Il “Magna” sono il Divertimento, la Passione, un Sistema che forse ci farà perdere (finalmente) meno e che… se chi può, ci metterà tanto… alla fine, raddoppierà tanto…

Gli Esiti degli Ultimi Giorno a RIPROVA della eventuale, Bontà della “Cosa”…

E questo solo in pochi giorni ma… come diceva qualcuno, non finisce qua… nel senso che occorre ancora smussare ed affinare la Tecnica a mio avviso… In che modo ?… Evitando le dispersioni e concentrando le CONCLUSIONI sin qui elaborate.

In più aggiungendovi del “nuovo” che nuovo non è ed a copertura… Una scommessa base di recupero, su un concetto di accompagnamento della prima e che statisticamente. ha da sempre dato riscontro e dimostrato la sua Bontà.

Vi lascio col dubbio perché l’elaborazione della SCOMMESSA “TIPO” relativa gli argomenti trattati in questo articolo e quella della sua “Sorellina” di Accompagno, verranno trattati nel prossimo articolo di questo Blog.

Per cui al momento, non mi resta che SalutarVi, rimandandoci appunto alla ns prossima discussione in cui (risultati alla mano… e parlo di BOLLE VINCENTI esitate), disquisiremo come anticipatoVi di queste due “Bolle Gemelle” di cui una con gli OVER1,5 che ma cerchiano la quadra e l’altra m i s t e r i o s a che ho chiamato di recupero ma che potrebbe bellamente stare in piedi anche da sola con il suo perché.

Vi Abbraccio e Grazie per l’Attenzione. ❤

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